Dialoghi impossibili: Attila e Napoleone

Attila Napoleone(I giardini all’inglese)

Napoleone: Entri, la prego, non resti sulla porta, signor Attila. Sa che ho sentito tanto parlare di lei?

Attila: Con permesso, illustrissimo Napoleone. In verità non mi stupisce. La mia fama in effetti mi precede, i miei servigi sono molto apprezzati. Continua a leggere

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Dialoghi impossibili: la Befana e Franco Califano

beafana-califano(Capodanno con selfie)

 Balera romana, la vigilia di Capodanno: un gruppo melodico canta, una folla mira il buffet e una giovane Befana (B) controlla i social bevendo spumante. Si scatta un selfie.

Le si avvicina un uomo brizzolato, alto e grosso, vestito eccentricamente, è Franco Califano (C) : Continua a leggere

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Dialoghi impossibili: Paperina e Giovanna d’Arco

paperina giovanna d'arco(Paperina alla riscossa)

Paperina è depressa: dopo tanti anni di fidanzamento, Paperino l’ha lasciata per una giovincella di 50 anni.

Il suo pensiero corre sempre all’amato papero pasticcione e traditore, a tutte le volte che lo attendeva giuliva; ma, poi, un moto di ribellione le attraversa le penne: Continua a leggere

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Dialoghi impossibili: James Bond e l’uomo qualunque

(L’importanza della poesia)

BondUn tizio gira spaesato tra gli scaffali di una libreria. Si perde tra i volumi e arriva casualmente al piccolo spazio dedicato alla poesia. Qui c’è un uomo solo che sfoglia un libro appoggiandosi a uno scaffale. Il tipo spaesato lo guarda incredulo, gli si avvicina.

 Uomo qualunque: Mi scusi, mi sbaglio o lei è …

James Bond:  Sì sono Bond, James Bond Continua a leggere

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Trittico

sediedi Angelo Poli

1
Poi, non ci fu più niente, solo
un 2016 da sballo, e ancora
un altro anno tanto atteso che
forse
già non viene (è impotente).
Le mostruose ferite misurano
solo gli Inutili spazi bianchi bruciati
e gli ulivi secolari coltivati per la mente Continua a leggere

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Invidia

calvinoCosa credi?  Il potere dello scrittore non sta nell’avere visibilità, che questa ce l’hanno tutti, o il diventare notabile, che anche per questo in fondo ci vuole poco.  Il potere vero dello scrittore è scavare in  profondità e riuscire a cambiare la percezione delle cose alla gente, alle persone. Continua a leggere

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Dov’eri Dio?

 

israel-107949_640Dov’eri Dio?

quando cadevano le bombe su di me

e io mi guardavo intorno senza vedere uno spiraglio

circondato dai cadaveri dei miei compagni,

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