“Udite, udite!” grida l’uomo che porta in giro una scarpa su di un cuscino, “Stanotte, al Jakie ‘O, una fracicona, fatta rifatta e strafatta, se n’è andata senza una scarpa: questa. Il proprietario del locale vuole ritrovarne la proprietaria”.
Non ci posso credere: in un mondo cinico e amorale com’è il nostro, esiste ancora un tipo così romantico da voler ritrovare la sua bella attraverso una scarpa! Seguo il banditore e, attorno a me, si forma una piccola folla. Ad un certo punto, sbuca addirittura una telecamera: i giornalisti subodorano subito uno scoop! Mi faccio largo a spintoni; dalla folla mi arrivano delle proteste piuttosto pesanti “Ah scema, e levati di mezzo!”, “ Guarda questa, mi sta a impallà!”. Faccio finta di non sentire e arrivo proprio al centro della piazza: quello seduto deve essere l’innamorato; piuttosto nervoso: continua a bere caffè, si agita e sbraita; però, è proprio un bel tipo: alto, snello, appena un po’ brizzolato! Peccato che quella scarpa non sia la mia!
“Via di qua”, mi grida quello che deve essere il suo maggiordomo in modo piuttosto cafone e spingendomi con forza” Stai a rovinà tutto! Ma chi sei?”
Sto per dargli una rispostaccia quando arriva, affannata, una tizia tutta in tiro.
“Quella scarpa è mia! La riconosco! Mi è sfuggita mentre salivo per le scale!”, grida.
Certa gente ha tutte le fortune! Mai che una cosa del genere capiti a me! A questo punto, sbuca da chissà dove un sosia di Tom Cruise che le si fa incontro, prende la scarpa e gliela prova. La folla trattiene il fiato, attentissima.
“Sì, è proprio la tua. La volevo conoscere la zozzona che porta ai piedi una scarpa che puzza come una fogna. Ma non hai mai usato la crema per i piedi “Fetonte”? Ahi ahi ahi! . La folla si sganascia dalle risate e la fanciulla abbassa la testa, mortificata.
“Stop!”, fa il brizzolato al centro della piazza “Buona la prima!”
AnnaMaria Montesano