Solo Nina?

Da un pò di tempo le cose alla libreria non andavano bene. L’ultimo mese era riuscito a stento a coprire le spese e tra venti giorni gli scadeva la rata del mutuo. Una tragedia. Doveva farsi venire a tutti i costi un’idea per incrementare le vendite. 
Per far passare il tempo e sbollire la rabbia s’era messo a leggere. Aveva preso il primo libro che gli era capitato sottomano e ci si era ficcato dentro. S’intitolava “Solo Nina”. Storia di due personaggi in cerca di amore. Un pò come lui e la moglie, sempre in cerca di soldi che non arrivavano mai.
E intanto, in quel negozio deserto, il tempo sembrava essersi fermato.

A un certo punto entrò un signore sui 50 anni.
Un altro che viene a chiedere informazioni, pensò. La libreria si trovava proprio di fronte alla sede dell’INPS e molti entravano nel suo negozio, o per chiedere informazioni, o perchè pensavano che lui vendesse le marche da bollo. Ormai si era abituato e non ci faceva più caso.
– Prego? – chiese al tizio.
– Vorrei un libro?
– Un libro? – chiese lui, quasi stupito.
– Sì, devo fare un regalo e non so cosa prendere.- rispose il cliente che istintivamente buttò l’occhio sul volume che stava leggendo.
– Cos’è quello? E’ bello?- chiese.
– Sì.
– Pensa che sia adatto a un uomo di 40 anni?
– Dipende… dai suoi gusti, dal lavoro che fa.
– Ha una fabbrica di pelletteria. Produce borse, valigie…
– Allora questo romanzo fa al caso suo. Pensi che uno dei protagonisti è un trolley…
– Lo prendo- disse subito il signore tutto contento.
Lui andò nel retrobottega e prese una copia del libro. Quando ritornò la poggiò sul bancone e prima di fare lo scontrino per essere sicuro che fosse il volume giusto, chiese: “Solo Nina?”. Il signore invece interpretò la domanda come: “Solo Nina? Costa 14 euro. Troppo poco per un regalo. A un signore poi, che ha una fabbrica di borse? Non sarebbe elegante”. Il cliente rimase così, senza parole e tutto rosso in viso.
– Solo Nina?- chiese di nuovo.
– No no, – si affrettò a rispondere l’altro, – mi dia ancora qualche libro, – e per non fare brutta figura indicò due libroni su uno scaffale, pensando che essendo più grandi dovessero costare di più.
Lui glieli prese, li mise in una busta, fece lo scontrino e gli porse il tutto.
Quando il cliente uscì non potè fare a meno di esplodere in una fragorosa risata. La prima dopo tanto tempo…

Ferdinando Gaeta

“Solo Nina” di Rosalia Catapano – Homo Scrivens

 

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