Nelle cose che vedo trascinarmi
ogni giorno dalla scrivania alla casa
le ossa sparse tra le bocche dei randagi
e le pietre ferme e pazienti, negli oggetti
che passano tra le fughe degli occhi
riconosco un’anima impreziosita
dalla vita. Per questo non amo talismani
che immolano le cose con l’affetto
(devoto solo alle persone care)
e ne rispetto – dalla mia microscopica
percezione – il non possesso, la disaffezione.
Domenico Cipriano
Da Il centro del mondo (transeuropa, 2014)