Chi c’è c’è, chi non c’è non c’è

Music for ITALY

berlòinguer 2Il signor Enrico si faceva la barba tutte le mattine e inventò la questione morale,  le regole, disse, devono essere severe con tutti tranne che per un gruppetto di noi. Questo lo disse più o meno e questo capirono i discendenti.Oh, le radici cristiane, questa solida e solita minestra riscaldata, la chiesa è amore, certo, i giovani, i vecchi, gli anziani, i soli: l’insalata è servita a tutti e a qualcuno in particolare. Vedi? è come dire meticcio a quel bastardo del mio cane, che è intelligente, colto, infatti è trasmigrato da qualche tempo nel campo dell’arte e si trova bene, vende molto e guadagna meglio.Il concetto è questo, giustizia per i ricchi e diritti umani per i poveri, e finiamola una volta per sempre con questa parità che non significa un cazzo. Bene, i militanti credono, dicono, vogliono, ancora sperano che tutti siano puliti, mentre i dritti se ne fregano, e dopo gli scandali ancora più scandali, non senza aver giurato, nel frattempo, che non succederà mai più.Il fatto è che ci vuole sospetto e diffidenza a tappeto per scoprire gli assassini, oltre che calma e sangue freddo, come Tom che strappava via alcune pagine del libro dicendo tu queste non le puoi capire, non le capisco neanche io che le ho scritte, mentre da sopra il signor Pulcinella ride, tiene famiglia e non si espone. Invece il doctor Svejch poiché era solo, libero e scapolo, finì male. Se non ci riso amarofossero, che dici? le gambe e i seni della Mangano con i piedi nella risaia, la vita sarebbe peggiore di adesso, in questo momento, con te che non capisci e deglutisci, che mi abbandoni in mezzo alla strada. Mentre passa alla radio la notizia che l’acrobata di Chagall viene esposto a Nizza. Magari, ad andarci, ma come si fa? Treni, aerei, come si fa? Come si fa? C’era un tempo in cui c’era chi si giocava la pensione e chi aveva la liquidazione già spalmata, e chi invece di spalmarla la diluiva nel vino e seppure alla fine non si trova in mano nulla, almeno si era preso la libertà mentale di sciogliersi in un sorriso, ebete quanto vuoi, ma sempre sorriso sincero. Non fare peccato, non darti al jazz senza limiti, non ribellarti, se no arriva l’uragano e ti rapisce portandoti in cielo.

Vai, vai, in gita aberlinguer 1ll’isola di Pasqua per non far diminuire la popolazione, il sindaco che chiede leggi speciali perché è speciale tra gente normale.
Il Giappone che non sa perdere e non sa far di meglio che riscoprire la guerra.

E piange ancora chi non sa arrendersi all’evidenza.

Un signore che è mezzo uomo, mezzo donna, mezzo vampiro, è un eroe a tre pezzi e non tornano i conti.

Un paese con le sue due anime vicine e scontente.

Il presidente che perde uomini in guerra e scende nei sondaggi.

La gente comune sempre divisa tra i sogni che non si avverano e la realtà quotidiana che si avvera sempre.

Una tivù di senza mestiere che per questo hanno successo.

Una signora che confonde l’uno e il due, personaggi ed epoche e per questo ha successo.

Il giudice che dice che potete portare il burqua tanto non è peccato.

Chi vuole meno soldi per le guerre e più contro il cancro.

Chi viene travolto dal suo stesso gommone e muore.

Chi sposa una truffatrice ma lo scopre quando anche lui diventa truffatore.

I cinesi e i diserbanti.

Il trionfo della festa e l’aumento del conto al ristorante.

La trattoria, la riscoperta dei sapori e la qualità dell’aria oltre che del vino.

Bambini che litigano in aramaico e dicono puttana tua madre e sei più deficiente di un cammello.

Poiché ha un nuovo programma per il computer pensa davvero che il futuro sarà facile.

Ci sono le banche che riciclano per i buoni e i santi che riciclano per i cattivi.

La diminuzione dei libri di qualità e il loro rincaro.

L’uomo che non ha fatto mai la caccia al tesoro da bambino ed ora non sa che fare.

A chi non piace l’Italia che allontana i suoi cervelli, chi li frega soltanto.

jazz Chi viaggia ai confini del jazz, chi dice a suo nipote non sono stato un buon padre per te, chi si disimpegna per la libertà, chi trova sexy un’opera lirica, chi fa gli auguri di ferragosto, chi ha avuto nella vita nove donne, chi dice che è meglio il Melting pot (calcando sulla o), chi presenta in pompa magna la scienza aggiornata per scoprire ogni giorno cose nuove, chi ama il lusso senza compromessi, chi con una mossa vincente mette K.O. l’avversario, chi si lamenta della burocrazia mentale, chi simula l’orgasmo, chi simula tutto e non lo sa, chi sapendolo dissimula onestamente, chi disonestamente, chi imbroglia sulle tariffe telefoniche, chi si fa imbrogliare e tace, chi alza palazzi inutili e chi li butta giù, chi si compra tutto ciò che sta sul mercato e chi non sa neanche il mercato cos’è, chi telefona di notte e dice ti ho svegliato? e chi si infila una maschera ed entra nel palazzo dalla porta sul retro.

Intanto, tutti bocciati in un’Italia che affonda sul tartan, in palestra e in altri campi.(Di gioco).

 Francesco Di Lorenzo

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