Il momento più bello della giornata è quando suona la sirena di fine turno e vado a fare la doccia. Finalmente mi posso rilassare. Tirare un po’ il fiato, prima di tornare a casa. Là mi aspetta altro lavoro: far da mangiare, pulire, accudire i ragazzi, preparare le colazioni per il giorno dopo. No, sto bene veramente solo quando faccio la doccia in fabbrica. Lì nessuno mi rompe, neanche le compagne.Sono stanche anche loro e ognuna pensa solo a sè stessa.
Dopo che mi sono insaponata per bene mi fermo e rimango immobile come una statua. Mi lascio scorrere l’acqua addosso come se stessi sotto una cascata e mi metto a fantasticare le cose più strane. Oggi, per esempio ho immaginato di essere nel film Colazione da Tiffany. La scena finale. Quando si baciano sotto la pioggia dopo aver ritrovato il gatto. Mi è venuto un groppo in gola. Eh sì, mi commuovo ancora, chi l’avrebbe mai detto? E sapete perché? Perché penso che tutti, almeno una volta nella vita, abbiano diritto a baciarsi sotto la pioggia, ad avere un gatto e chiamarlo “gatto” e trovare qualcuno che ti guarda dritto negli occhi e ti dice: “ci si innamora, a questo mondo”.
di Ferdinando Gaeta
foto di reallocalcelebrity
