Il Piazza ha sgarrato, disse l’uomo con l’impermeabile bianco al tizio con il montgomery. Adesso deve morire, continuò grave. L’altro si limitò ad annuire senza dire niente mentre, tutto intorno, la confusione dello stadio e le grida dei tifosi rendevano inutile qualsiasi altro tipo di comunicazione. Intanto, nel cerchio del centrocampo, il vecchio mediano della squadra di casa esalava l’ultimo respiro della sua carriera infilando una palla rovente nel quadratino di destra della porta avversaria. La curva B esplose in un boato che fece tremare gli spalti. I tifosi erano come impazziti, urlavano, cantavano, si abbracciavano. Tutti, tranne l’uomo con l’impermeabile bianco e il tipo con il montgomery e, naturalmente, il Piazza.
di Ferdinando Gaeta