Via

Alle sensazioni non si comanda, pensò Giorgio mentre tornava a casa. Ogni santo giorno  la stessa storia: rancori, bugie, stupidità infinite che sentiva negli scambi di battute tra i suoi genitori,  e che si incollavano alla sua pelle. E non andavano via. Avrebbe avuto voglia di tornare la sera  in qualsiasi altra casa: sconosciuta, mai vista, finanche in quella dei vicini. Bastava non sentire la solita sequenza di parole in combattimento. E trovare, invece,   un po’ di calma.

Il suo stare sempre all’erta,  per colpa della guerra in atto, lo aveva sfiancato. Così una sera, di quelle strane, la sensazione di non poter più sopportare oltre  si fece impellente. Ci pensò un momento, prese con sé poche cose, e si incamminò a testa alta nella  notte.

di Francesco Di Lorenzo

 

foto di bit ramone (con poco tiempo)

 

 

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