Una mattina

Una mattina mi sono svegliata e ho deciso di farmi un’amante. Non so dire come mi sia venuta quest’idea e non so dire perché mi sia venuta proprio quel giorno. Nella mia vita non c’era niente che giustificasse una cosa simile. Con mio marito, finalmente, andava tutto bene. I litigi e  le incomprensioni dei  primi tempi erano ormai un ricordo e da quando mia suocera aveva cambiato casa mi sembrava di stare in paradiso. La sera facevamo perfino una passeggiata in centro e lui aveva un sacco di attenzioni per me.  Eppure quella mattina aprendo la finestra sapevo che non era un giorno come gli altri. Fuori,  un sole caldo inondava le strade come un fiume in piena e sul campanile della chiesa di fronte a casa nostra c’era una nuvola che sembrava un delfino che faceva i tuffi. Era una così bella giornata … Stetti un po’ affacciata a godermi quella meraviglia e poi, lentamente, rientrai. Andai in bagno. Feci la doccia. Quando mi asciugai rimasi un attimo a guardarmi nuda nella specchio. Solo un attimo. Poi aprii l’armadio, scelsi con cura il vestito, lo indossai e scesi. Non feci neanche trecento metri da casa mia che lo vidi da lontano. Era vicino all’edicola che sfogliava il giornale appena comprato. Quando gli passai accanto e gli puntai gli occhi negli occhi non mi sembrò neanche stupito …

di Ferdinando Gaeta

foto di Eye – the world through my I

 

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