Selfie con l’autore: Rosalia Catapano

compressaScrittrice, oltre che valente medico,  ha al suo attivo ben tre libri. Ci accoglie con un incoraggiante sorriso. Per ricambiare, le facciamo subito una domanda a bruciapelo.

D. Perché scrivi?

R. Fin da piccolissima ho sempre raccontato e mi sono raccontata. L’idea di mettere tutto su carta è venuta da sé. Mi è sembrato così di dare più valore alle mie storie piuttosto che raccontarle solo a voce. Del resto mi piace moltissimo leggere.

 

D. Nel tuo ultimo romanzo “Tutto andrà nel migliore dei modi” ritroviamo alcuni personaggi presenti anche in “Solo Nina” che lo ha preceduto. Come mai?

R. Erano personaggi che mi ritornavano in mente di continuo. Sentivo che avevano ancora da raccontare e allora ho voluto parlare delle origini di Raul Ortega, il protagonista di “Solo Nina”, e della storia della sua famiglia, paterna e materna.

 

D. Sei quindi ritornata indietro nel tempo …nel migliore dei modi

R. Proprio così (ride).

 

D. Quanto c’è della tua esperienza di medico in quello che scrivi?

R. Ben poco. Per me scrivere è un’evasione dal quotidiano. Attingo dalla mia esperienza di essere umano e non da quella professionale cercando di vedere il mondo con un occhio diverso, da osservatore. Non faccio diagnosi nei miei libri.

 

D. Com’è il tuo rapporto con la  casa editrice “Homo Scrivens”?

R. E’ di collaborazione totale, ben oltre il normale rapporto editore-autore.

 

D. Quando scrivi?

R. Sono l’antiscrittore per definizione. Quanto di meno metodico esiste al mondo. Niente nottate passate al computer o cose del genere. Il più delle volte scrivo tra le nove e le undici di mattina, dopo una bella colazione.

solo nina

 

D. Ti affezioni ai tuoi personaggi?

R. Sì, moltissimo (si ferma un attimo) … meno a quelli negativi però (scoppia a ridere).

 

D.Qual è quello che ami di più?

R. Raul Ortega, per la sua sensibilità.

 

D. Sei autobiografica quando scrivi?

R. Sì, tanto. C’è qualcosa di personale in quasi tutti i miei personaggi, anche in quelli maschili o apparentemente lontani da me. Essendo poi profondamente contraddittoria in alcuni personaggi sono una cosa e in altri esattamente l’opposto, come per  l’energia di Blanca Ortega o la malinconia statica di Raul Ortega.

 

D. I tuoi progetti per il futuro?

R. In questi mesi sto lavorando a una raccolta di racconti dove entreranno a sorpresa alcuni personaggi dei miei romanzi. Nell’immediato, il 9 giugno alle ore 17,30, presso la sede di “Homo Scrivens” terrò un incontro sulla scrittura autobiografica. Durerà circa due ore e sono previste anche esercitazioni pratiche (per info: www.homoscrivens.com).

 

D. Dove possiamo trovare qualche notizia più “piccante” su di te?

R. Sul mio profilo facebook o iscrivendovi al gruppo “Solo Nina”, sempre su facebook.

 

D. Grazie per l’intervista e in bocca al lupo per il tuo prossimo libro.

R. Grazie a voi e a tutto lo staff del Candelaio.

di Ferdinando Gaeta

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