Nel 79, a quattro anni dalla morte di Pasolini, Sanguineti gli dedica una poesia in nove strofe dal titolo ‘Le ceneri di Pasolini’ (che evoca, naturalmente, altre ceneri). Tra loro c’era stata una ‘Polemica in prosa’ datata 1957 che gli addetti certo ricorderanno.
Riportiamo, per rileggerla, l’ultima strofa delle poesia scritta del 79 da Sanguineti (che vale più di mille parole):
IX
Ho un po’ ripreso, in falsetto, la tua voce
morta. Ma ho dolore e furore, soltanto,
che le tue ceneri si perdono, nei riti
dei tuoi fedeli, reliquie per altari
folclorici riconsacrati, mio sacerdote dell’io,
mio usignolo ecclesiastico, mio estremo
fantasma cattolico e sadico, mio sterile edipo
castratore, nostro eterno padre.
di Francesco Di Lorenzo