Installazioni idrauliche

Marco sentiva che le cose stavano proprio andando bene, un altro grosso contratto firmato per la sua piccola azienda appena  mezz’ora prima, ed era solo l’inizio.  Ora voleva fermare un po’ i pensieri.  Si era seduto nel suo studio e stava pregustando il momento, tra poco, in cui avrebbe detto a Claudia che ormai erano finite le preoccupazioni economiche. Per qualche anno almeno,  niente pensieri tristi e stasera tutti al ristorante, non avrebbe voluto sentire ragioni, che i bambini hanno sonno, che devono finire i compiti… per una sera possono trasgredire pure loro, e poi li voleva vicino, non avrebbe sopportato di festeggiare solo con Claudia, stasera proprio no.

L’insegna fuori era ancora accesa, in rosso su bianco, indicava che dietro la grande porta a vetri c’era la sede dell’impresa di istallazioni idrauliche che Marco aveva creato  dal niente. Mentre decideva se spegnerla o tenerla accesa, ancora per qualche minuto, sentì un rumore strano sul vetro di fuori. Si alzò e fece per andare a vedere, ma i  tre giovani che erano entrati già gli puntavano le pistole. Rispose che non aveva soldi in cassa, e di rimando ebbe un colpo di pistola alla spalla. Gridò di dolore ma anche di rabbia e un altro dei tre lo freddò al cuore. Chissà, forse non sopportava le grida di dolore.

di Francesco Di Lorenzo

 

foto di typomilan

 

 

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