Friarielli a colazione (la terra dei fuochi)

green– La tua libertà, finisce dove inizia la mia, – disse Tonino Esposito al tizio che pizzicò mentre sotterrava degli strani bidoni nel suo campo di ‘friarielli’.

L’uomo, grande e grosso, lo guardò senza dire niente ma lentamente fece scorrere una mano verso la tasca dei pantaloni dove teneva sempre un piccolo revolver.

Tonino lo guardò senza parlare, poi aggiunse: – a pensarci bene, nel tuo caso, la libertà finisce anche un poco più in là, – e con lo sguardo di ghiaccio, come un cowboy in un film western, premette il dito sul rubinetto della potente pompa d’acqua che usava per le irrigazioni.

Il getto, fortissimo, colpì in pieno l’uomo. La camicia gli volò letteralmente via e di seguito anche pantaloni, mutande, scarpe e calzini. Tonino rimase a guardarlo mentre, nudo come un verme, fuggiva via. Per un attimo sorrise pensando alla faccia che avrebbe fatto il mammasantissima nel vedere ritornare il suo scagnozzo in quelle condizioni. Poi, visto che aveva l’acqua a portata di mano e non gli piaceva perdere tempo, annaffiò il limone che aveva piantato a bordo del campo vicino al casotto degli attrezzi. Quand’ebbe finito, se ne andò. Si sentiva stranamente bene. La strada, un viottolo di campagna, era deserta eppure egli udì un fragoroso applauso.

di Ferdinando Gaeta

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