Ciao, come stai?

Era stato un grande Amore. Uno di quelli con la A maiuscola. Poi lei lo aveva lasciato per un altro. Anzi due. Glielo aveva comunicato con un sms come quando si disdice un appuntamento dal parrucchiere. Lui ci aveva sofferto come una bestia. Per due anni non era riuscito a togliersela dalla testa. Poi, pian piano, anche lei era diventata una faccia sfuocata nella nebbia dei ricordi e aveva ricominciato a vivere.

Un giorno per combinazione s’erano incontrati all’uscita della metropolitana. Per un interminabile attimo erano rimasti, imbarazzati, uno di fronte all’altra.

– Ciao, come stai? – chiese lei.

Lui la guardò fisso negli occhi. Sentì il cuore battere all’impazzata mentre le gambe sembravano essere diventate di burro. Dovette far ricorso a tutte le sue forze per riuscire a rispondere.

– Sai dove puoi metterteli i tuoi “ciao, come stai?”?- disse lui con una voce profonda ma allo stesso tempo melodica che neanche lui immaginava di avere.

Lei si sentì presa alla sprovvista. Avrebbe voluto dire qualcosa. Qualsiasi cosa. Ma non ne ebbe il tempo. Lui era già sparito all’orizzonte.

di Ferdinando Gaeta

foto di pierrelord

 

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