Attenzione, leggere l’etichetta.

Uno studio condotto nei 27 Paesi dell’Unione Europea ha dimostrato che i messaggi sui pacchetti di sigarette  che più colpiscono i fumatori sono quelli che evidenziano il legame tra fumo e insorgenza di tumori o malattie cardiocircolatorie. E’ stata anche stilata una graduatoria dei messaggi più efficaci: 1) “fumare causa in 9 casi su 10 cancro ai polmoni”, 2) “causa tumore a bocca e gola”, 3) raddoppia il rischio di cancro al collo dell’utero”, 4) “distrugge i tuoi polmoni”, ecc.  (fonte ANSA)

Nello stesso periodo è stato condotto a Napoli uno studio simile. Su 10.000 pacchetti di sigarette è stato stampato il messaggio: “Il fumo rende impotenti”. Telecamere nascoste hanno registrato accuratamente le reazioni dei consumatori. Bene. Su 10.000 fumatori ben 9.999 dopo aver letto il messaggio hanno restituito il pacchetto di sigarette dicendo al tabaccaio: “per favore, mi date quelle che fanno morire?”

Una barzelletta? Sì. Ma c’è un fondo di verità. Smettere di fumare effettivamente riduce il rischio di impotenza negli uomini. Nelle donne la fertilità riacquista i propri livelli. Aumenta l’età della menopausa. C’è un minor rischio di partorire neonati sottopeso. Per non parlare della luminosità della pelle, dello smalto dei denti, dell’alito, ecc. ecc. Insomma, i motivi per smettere di fumare (oltre al rischio di tumori) sono tanti e chissà se anche messaggi del tipo:  “il fumo ti fa puzzare l’alito” o “rende impotenti” non potrebbero contribuire a salvare vite umane…

Ferdinando Gaeta

 

foto di Di Ele ClickEleonora Lunardi

 

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